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WWW Wednesday #12

Buon pomeriggio lettori!
Io (Mon) non sto leggendo molto, ma i libri che piano piano macino mi stanno piacendo davvero tanto. Voi cosa state leggendo? Avete consigli?

Letto

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Da leggere

Il mio WWW rimane invariato perché non ho finito Prodigy considerando che sto seguendo un Gruppo di Lettura. Non ho letto molto questa settimana purtroppo, ma oggi ho iniziato La bambina nel bosco e spero di potervene parlare settimana prossima.

Letto

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Da leggere

Dalla settimana scorsa ho finito parecchie letture. Il sole è anche una stella di Nicola Yoon mi è piaciuto tantissimo e trovate la recensione QUI. Ho poi letto Il tatuatore di Auschwitz di Heather Morris una lettura sui campi di concentramento più descrittiva di quello che siamo soliti incontrare ma che ho letto davvero volentieri. Ho anche scoperto che nel 2020 è prevista l’uscita della serie tv e sono davvero curiosa di vederla. Infine, avendo bisogno di un po’ di bellezza, ho riletto in un giorno Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare: stupendo. Magari a breve ve lo recensirò pure. In lettura al momento nulla di nulla, ma domani conto di iniziare Novecento di Baricco che mi è stato regalato da mamma, sconvolta dal fatto che non lo avessi ancora letto. Prossima lettura credo che sarà Isola di neve di Valentina D’Urbano per la 2019 Ikigai Book Challenge, oltre alla rilettura di Guida Galattica per gli Autostoppisti del nuovo #leggiconikigai!

WWW Wednesday #11

Buongiorno lettori!
Arrivati a metà settimana, siamo qui per fare il punto con voi delle letture che ci stanno accompagnando in questi giorni. Voi che cosa state leggendo? Qualcosa da consigliare?

Letto

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Da leggere

Ho finito di leggere Il meglio di noi, in uscita la prossima settimana per Giunti. Mi è piaciuto parecchio, anche se all’inizio non mi ha presa più di tanto. Inizio oggi Prodigy per il #ProdigyGDL e non vedo l’ora di continuare l’avventura di June e Day. Leggerò, credo, La bambina nel bosco, che mi aspetta in libreria da quando l’ho comprato due anni fa.

Letto

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Da leggere

Finalmente il mio WWW Wednesday ha ricominciato a cambiare tutte le settimane. Ho terminato Ristorante al termine dell’Universo di Douglas Adams, autore che mi ha confermato la sua genialità che avevo trovato in Guida galattica per gli autostoppisti. Ve ne parlerò a breve, così come a breve troverete qui sul blog una sorpresa che riguarda questo autore. In lettura Il sole è anche una stella di Nicola Yoon che sto divorando e che mi sta piacendo TANTISSIMO. Conto di leggere in questi giorni anche Il tatuatore di Auschwitz di Heather Morris per l’obiettivo comune di questo mese della 2019 Ikigai Book Challenge: un libro a sfondo storico.

Recensione: La corte di rose e spine di Sarah J. Maas

Buongiorno lettori!
Oggi mentre pubblico questa recensione mi sembra di sentire il rullo dei tamburi perché finalmente una delle mie serie preferite degli ultimi anni inizia a essere pubblicata in Italia.
Sto parlando di ‘La corte di rose e spine’ di Sarah J. Maas che adoro e che ho riletto fin troppe volte.
Esce oggi per Mondadori il primo volume e l’ho riletto qualche settimana fa proprio per questa recensione.

la corte di rose e spine cover
La corte di rose e spine
di Sarah J. Maas
Serie:

La corte di rose e spine

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Editore:

Mondadori Chrysalide

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Pagine:
408
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Uscita:
19 marzo 2019
~
Link:

Amazon

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GoodReads

“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Libri nella serie:
[#1] La corte di rose e spine
[#2] A Court of Mist and Fury (non ancora tradotto)
[#3] A Court of Wings and Ruin (non ancora tradotto)
[#3.1] A Court of Frost and Starlight (non ancora tradotto)

 
Premessa dovuta prima di iniziare: ho già letto l’intera serie più volte quindi potrei essere condizionata da questo, ma non ci saranno spoiler futuri ovviamente e cercherò di non farmi influenzare nel giudizio di questo libro dalla mia conoscenza dei successivi.

La corte di rose e spine è un retelling della fiaba de ‘La bella e la bestia’, quindi a grandi linee la trama la potete immaginare. La protagonista è Feyre, una ragazza giovanissima, costretta a cacciare in foreste estremamente pericolose per procurarsi il cibo per mantenere sè stessa e la sua famiglia. Durante una delle battute di caccia uccide un enorme lupo e riporta a casa la sua pelliccia per poterla vendere e guadagnarci qualcosa. Da qui iniziano i problemi. Il villaggio di Feyre si trova a pochi giorni di viaggio dalle terre abitate dalle fate. È proprio uno dei sovrani delle fate che si presenterà da lì a poco a casa di Feyre con lo scopo di ottenere vendetta per la morte del lupo, un suo suddito. Feyre viene messa quindi davanti ad una scelta: morire subito o seguire Tamlin, il sovrano della corte di Primavera, nel suo regno.
Questo è l’incipit e potete immaginare che le cose si evolveranno in maniera incredibile durante la narrazione.

Feyre è una protagonista estremamente coraggiosa e determinata. Si adatta bene alle nuove situazioni e non è di certo il tipo di donna che sta ferma e si lascia trascinare dagli eventi. È proattiva, vuole imparare e non essere mai messa in disparte. In questo libro gliene capitano davvero di tutti i colori e, per essere una ragazza mortale catapultata in un mondo di immortali, se la cava egregiamente.

L’autrice non è certo famosa per creare pochi personaggi. I suoi libri, infatti, sono pieni zeppi di personaggi che continuano ad apparire e a volte non vengono caratterizzati correttamente, ma quelli ricorrenti sono ben distinti, ognuno con le sue caratteristiche fisiche e caratteriali ed è impossibile non apprezzarli.
Tamlin è affascinante, potente, disposto a tutto per Feyre e per il suo regno. L’ho apprezzato durante tutto il libro, anche se mi è caduto un po’ verso la fine. Diciamo che la situazione un po’ lo giustificava, ma avrei voluto vedere un po’ di iniziativa in più.
Lucien è un altro personaggio interessante, per la sua amicizia con Tamlin e, più avanti, con Feyre. È un uomo leale e disposto veramente a tutto per le persone che ama. Ha sofferto molto a causa della sua famiglia e lo vediamo combattere spesso tra il suo ruolo di amico e quello di suddito.
Menzione speciale per Rhysand, così misterioso e crudele. Attira subito l’attenzione con la sua energia magnetica e si rivelerà un personaggio chiave nella trama.

Il punto forte di questo libro e della serie, però, è il world building. La Maas ha creato un mondo intero e ha descritto piuttosto bene soprattutto il mondo delle fate. Diviso in sette corti: Primavera, Estate, Autunno, Inverno, Alba, Giorno e Notte. Ognuna è governata da un High Lord e oltre alle fate bellissime e fortissime e immortali che impareremo a conoscere è abitata da fate particolari, con caratteristiche a volte bellissime a volte spaventose. Imparare a conoscere i vari angoli del mondo delle fate mi è piacuto tantissimo e nei libri successivi si scopre sempre di più, mano a mano che Feyre impara a muoversi in questi nuovi luoghi.

Sono sicura che la parte finale vi lascerà a bocca aperta, ma per fortuna non c’è un cliffhanger troppo grande, quindi non dovreste avere troppi problemi ad aspettare il successivo (il mio preferito). Non vedo l’ora di parlarvi anche di quello, ma intanto che ne dite di farmi sapere qui sotto nei commenti cosa ne pensate di questo primo libro?

WWW Wednesday #10

Buongiorno lettori!
Siamo a mercoledì e quindi eccovi il recap delle nostre letture. Io, Kia, sono finalmente riuscita a smuovermi e non vedo l’ora di chiacchierare con voi sulle mie ultime letture! E voi? Cosa state leggendo?

Letto

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Da leggere

Ho finito di leggere Legend anche se non avrei dovuto. Mi ha presa talmente tanto che non sono riuscita a rispettare le tappe del #LegendGDL. Sto leggendo, di nuovo, A court of mist and fury e lo amo talmente tanto che probabilmente lo rileggerò anche quando uscirà in italiano a maggio. Leggerò L’incanto del buio perché ho un GDL anche lì, ma devo ancora iniziarlo perché sono pessima. Recupererò!

Letto

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Da leggere

Questa settimana è andata decisamente meglio della scorsa. Ho terminato La psichiatra di Wulf Dorn un libro molto particolare e molto psicologico che mi ha lasciata con una sensazione strana. Tutto sommato però mi è piaciuto e prestissimo vi lascerò un parere più completo. Nel weekend ho fatto invece un esperimento audiolibro e mi sono ascoltata tutto Non è la fine del mondo di Alessia Gazzola. Ammetto di non averlo adorato ai livelli di Alice, ma Alessia rimane Alessia e presto vi racconterò anche di questo libro. Lettura in corso Ristorante la termine dell’universo di Douglas Adams, avevo bisogno di qualcosa di particolare e diverso e ne ho approfittato per continuare con i volumi di Guida galattica per autostoppisti (QUI la recensione del primo volume). Prossima lettura potrebbe essere Tante stelle, qualche nuvola di Mattia Ollerongis.