Teaser Tuesday #38

Buongiorno! Oggi devo fare mille cose, ma ho comunque trovato il tempo di lasciarvi il tesaser della settimana. Anche questa volta si tratta di uno di quei libri, ‘La biblioteca dei morti’ di Glenn Cooper, che avrei dovuto leggere un sacco di tempo fa. Devo riconoscere, infatti, che grazie alla Reading Challenge 2015 sto recuperando parecchi libri che in un modo o nell’altro erano finiti nel dimenticatoio. E finora, nel ripescaggio, mi è pure andata di lusso. 🙂
teaser tuesday

In quel preciso istante, Will e Nancy erano seduti nell’ufficio di Will e, davanti a loro, c’era una montagna spaventosa di sceneggiature. Ne avevano già lette parecchie e, per quel che valeva, erano tutte pessime. Ma la cosa più importante era che si erano sobbarcati quel compito senza avere la minima idea della sua utilità.
«Perché eri così sicuro durante la conferenza stampa? » gli chiese lei.
« Ho esagerato? » disse Will con aria assonnata.
« Eccome. Voglio dire… cos’è ‘sta roba? »
Will fu costretto ad alzare le spalle. « Battere una pista sbagliata è sempre meglio che stare con le mani in mano. »
«Avresti dovuto dirlo alla stampa. Che intendi raccontargli la prossima settimana? »
« Ci penserò la prossima settimana. »

La prima telefonata alla Writers Guild of America, il sindacato americano degli autori e sceneggiatori, era stata un disastro. Avevano preso Will a male parole riguardo al Patriot Act, la legge antiterrorismo, e avevano promesso di lottare con tutte le loro forze per impedire al governo di mettere le zampe anche soltanto su una sceneggiatura custodita nei loro archivi. « Non stiamo cercando dei terroristi, ma un serial killer », aveva protestato Will. Ma la WGA non aveva intenzione di mollare senza combattere, perciò Will aveva ottenuto un’ingiunzione dai suoi superiori.

Gli sceneggiatori – aveva scoperto Will – erano tipi eccentrici, terrorizzati che i produttori, i registi e soprattutto gli altri sceneggiatori copiassero le loro idee. La WGA dava loro un minimo di tutela, registrando le sceneggiature e archiviandole in formato sia elettronico sia cartaceo, in caso bisognasse attestarne la proprietà. Non era necessario essere iscritti alla WGA: chiunque poteva registrare la propria sceneggiatura. Era sufficiente versare una tassa d’iscrizione, inviare una copia dell’opera e il gioco era fatto. Inoltre c’erano uffici della WGA sia sulla East sia sulla West Coast. E soltanto questi ultimi gestivano oltre cinquantamila sceneggiature all’anno.

Il dipartimento di Giustizia aveva avuto non poche difficoltà a motivare la sua richiesta, anche perché, a detta dei superiori di Will, era quantomeno « bizzarra ». Alla fine, era stata accolta dalla Corte d’Appello del 9° Distretto, grazie al fatto che il dipartimento aveva presentato un’istanza in cui la richiesta d’informazioni era espressa in modo meno diretto. Come risultato, l’FBI avrebbe rice

vuto soltanto le sceneggiature degli ultimi tre anni provenienti da Las Vegas e da un « cerchio » di codici di avviamento postale del Nevada, senza i nomi né gli indirizzi degli autori. Se, da quella valanga di materiale, fosse spuntata una pista, sarebbe stato necessario avanzare un’ulteriore richiesta per ottenere l’identità dell’autore.

Capitolo 18 – LA BIBLIOTECA DEI MORTI di Glenn Cooper

divisore dx

la biblioteca dei mortiQuesto romanzo comincia nel dicembre 782 in un’abbazia sull’isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un’interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante.
Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria.
Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo.
Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile.
Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo.
Perché non esiste nulla di casuale.
Perché la nostra strada è segnata.
Perché il destino è scritto.
Nella Biblioteca dei Morti.

kia firma

Book Blitz: Love Found by Caylie Marcoe

Love Found BannerCiao a tutti. In questo periodo causa mille impegni sto leggendo pochissimo e quel poco che leggo non ho il tempo o l’ispirazione di recensirlo. Siccome di smettere di pubblicare non se ne parla, mi ritrovo a gironzolare su XPresso Book Tours alla ricerca di qualche libro interessante per allungare la vostra (e la mia) TBR. Che ve ne pare di questo? Vi lascio un piccolo estratto per incuriosirvi maggiormente e, in fondo al post, anche un giveaway per una giftcard Amazon da 20$. Dura pochissimo, che aspettate a partecipare?

Hi all! Lately, I’m reading few books and I haven’t the time to review them. So I check the XPresso Book Tours’ site very often searching for new interesting books to add to your (and mine) TBR. This one looks nice. What do you think?
I leave you a little excerpt and also a giveaway for a 20$ Amazon Gift Card.

Love Found
Title: Love Found
Author: Caylie Marcoe
Publication date: November 13th 2014
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Haley Cavanaugh’s heart is broken.

Shattered into a million pieces, and that’s just how she’d like it to stay.

She doesn’t believe she deserves happiness. She doesn’t understand how to move on while her life is falling apart and her reality is destroyed.

Enter Eli Park.

Eli is someone Haley thought she knew, but who turned out to be so much more than she remembered. He sees through her pain and refuses to be pushed away, even when she lashes out.

Eli’s patience is both frustrating and surprising. Haley was so sure she wanted to go on feeling nothing, but Eli stirs emotions she can’t deny.

Will Haley allow Eli to help her through this horrific time so she can find herself again? Or will she lose the only person who can help heal her heart?

 

excerpt

I swung back and forth for a while, letting the breeze settle my nerves. I don’t know how long I was out there for, but eventually, I heard a car pull up. The door shut and footsteps thumped up the stairs.
“Hello,” a masculine voice drifted towards me.
I opened my eyes and was greeted with crystal blue eyes, messy brown hair, a lopsided smirk and six feet of tall, lean man.
“Er…um…hi,” I croaked out. Okay…the man was gorgeous. Pretty sure I was blushing.
“Haley?” gorgeous mystery man asked.
I nodded. I didn’t know who this guy was, but he seemed to know me. And if I opened my mouth to ask him, I’m sure I would sound like an idiot again.
He gave me that adorable lopsided grin again. “Eli.” He pointed at himself, like I should know who he was. Eli was leaning against the porch railing, staring at me with amusement in his eyes. Maybe if he wasn’t so damn attractive I could get my brain to start working again. But for now, I could only stare.
“You don’t remember me, do you?” he asked. “The four of us hung out together when I roomed with Noah in the dorms.”
Holy shit. This man in front of me couldn’t be Noah’s roommate. There was no possible way he was the same guy. I hung out with the kid all the time, and this guy…no, not him. Not him at all.
“You look nothing like you did freshman year.” I blurted out. Then quickly turned red and clamped my hand over my mouth.
Oh God, he’s going to think you are the biggest idiot.
Eli laughed. “I was a lot scrawnier back then. Had longer hair. Wore thick framed glasses all the time.” His voice still sounded the same. That was something at least. “When I moved back home to help my mom, I worked with my uncle at his construction company. I guess that helped me gain a little muscle.” He shrugged like he was not confident with how he looked.
The more I stared at him, the more he was becoming familiar. Freshman year, he was this quiet, slightly nerdy kid. He always wore comic book t-shirts. He had spent most of his time on his computer or playing video games with Noah. Kyler had kept telling me that he had a crush on me, and she even begged me to go out with him a few times, but I always came up with reasons I couldn’t. Mostly those excuses dealt with my crush at that time—Drew. Blah. I was so not going to think about that douche when Eli was standing in front of me.
I mean, I enjoyed hanging out with him as a friend, but dating? He was definitely not what I thought my type was. Though, what I thought my type was turned out to be a bunch of jerks, so maybe I should have given the nice guy a chance.
“You okay?” he asked gently, pushing off the railing and taking a seat next to me on the swing. “You seem lost in thought.”
I shrugged, not knowing what to say.
“You don’t remember me, do you?”
“Oh no, I do.”

ga
a Rafflecopter giveaway

ABOUT THE AUTHOR
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Born and raised in the frozen tundra of Wisconsin, Caylie fell in love with reading at a young age. With her lively imagination, she created numerous stories in her head throughout her childhood and teenage years.

Her first novel, Choose Us, released in April 2014 and became an Amazon Bestseller.

When she isn’t slaving away at the keyboard, Caylie is an avid reader, and lover of coffee… copious amounts of coffee. She also has an unhealthy addiction to coffee mugs, chapstick, water bottles, football, and tv shows–binge watching is her favorite.

She chases her two kids around the house all day, and has a husband whom she adores.

If you want to stay tuned in to all of the new release news, sign up for Caylie’s spam-free newsletter. It only comes out when something exciting is happening…promise!

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

kia firma

Weekly Recap #32

Buonasera!
Mi scuso per non aver pubblicato ieri, ma mi mancava ancora da vedere Blindspot e ho passato il pomeriggio al buio sul letto causa un mal di testa assurdo che non se ne andava più. Mi rendo conto che è tardissimo,  ma non ho davvero giustificazioni per l’ora tarda se non quella di essere distrattissima in questi giorni. Mi dispiace molto e vi lascio alla lettura del weekly recap senza farvi perdere altro tempo!

doctor who

Doctor Who 9×10
‘Face the Raven’ è uno di quegli episodi che danno emozioni contrastanti. Da una parte non vorresti mai vederlo, dall’altra la curiosità è al massimo perché sai che sarà un episodio fondamentale. Inizia allegro, con Clara e il Dottore al ritorno dall’ennesima avventura, felici e stanchi. In quel momento, suona il telefono del Tardis e tutto inizia a precipitare. Rigsy (ve lo ricordate il ragazzo che aveva aiutato Clara in uno degli episodi dell’ottava stagione) si è svegliato la mattina con uno strano tatuaggio sul collo che pare essere un countdown e non ricorda di averlo fatto. Ovviamente i due non riescono a dire di no ad un mistero e iniziano ad indagare.
Grazie ad un’intuizione brillante della ragazza, i tre riescono a trovare una via di Londra che nessuno riesce a vedere grazie ad un sistema di copertura alieno e lì trovano Ashildr. La ragazza, sempre immortale, ha mantenuto la promessa di difendere il mondo dal Dottore e ha creato un luogo in cui gli alieni possano rifugiarsi e ricevere asilo. Mantiene le regole in maniera ferrea e chiunque trasgredisca viene condannato a morte tramite un’Ombra, rappresentata da un corvo. Scopriamo quindi quello che è successo: pare che Rigsy abbia ucciso una donna e per questo Ashildr lo ha condannato. Scaduto il countdown, il corvo verrà a portare la morte e non vi è modo di sfuggirgli.
Clara non è una persona che si arrende facilmente e inizia ad indagare per trovare il vero colpevole e salvare Rigsy. Mi è piaciuto come le abbiano dato molto spazio in questo episodio, permettendole di dimostrare di essere sveglia e di aver imparato molto dal Dottore negli anni. È lei che trova il figlio della donna uccisa che li aiuta a capire molte cose ed è sempre lei che, coraggiosa e ottimista, scopre che la condanna può essere passata ad un’altra persona se questa è consapevole e consenziente. Nel momento in cui è venuta fuori quell’informazione ho capito come sarebbe andata e ho iniziato a piangere. Clara accetta di prendere il posto di Rigsy, convinta di poter trovare una soluzione nel tempo rimanente e salvare tutti, ma on ha messo in conto che qualcosa non quadrava dall’inizio in quella storia e il Dottore se ne accorge quando ormai è troppo tardi. Mentre Ashildr spiegava, sentivo la stretta sul petto aumentare e quando ha detto che non poteva aiutarla ho sperato, per un attimo, che il Dottore se ne arrivasse con un’ idea geniale a salvare la situazione, ma così non è stato. Mi sono sentita come Clara, disorientata, confusa, stupita che per la prima volta il Dottore non avesse soluzioni e devo ammettere che è l’unica pecca dell’episodio. Mi è sembrato che ci abbiano provato troppo poco, che non abbiano nemmeno tentato di fare qualcosa, accettando gli eventi perché era così che doveva andare. Sappiamo che il Dottore ha fatto così assurde per i suoi compagni e ha sempre tentato l’impossibile, quindi perché questa volta si è semplicemente rassegnato a vedere la sua amata Clara morire?
Clara, però, dopo un attimo di crisi, fa quello che le riesce meglio, quello per cui è un’ottima compagna: salva il Dottore. Nei suoi ultimi minuti, il suo pensiero principale è lui e il suo futuro e voglio riportare le parole che, giuro, mi hanno portata ad assomigliare ad una piccola fontana.

You. Listen to me. You’re going to be alone now and you’re very bad at that. You’re going to be furious and you’re going to be sad, but listen to me. Don’t let this change you. I now what you’re capable of. Don’t be a warrior. Promise me. Be a Doctor.

Nell’ottava stagione non la potevo vedere, ma in questa nona mi è piaciuta tantissimo e vederla uscira dalla casa, camminare a testa alta verso la sua fine, mi ha vagamente distrutta. Il Dottore la guarda senza poter fare nulla e la scena è stata terribile. Rientrato in casa, lo vediamo alle prese con Ashildr, che deve teletrasportarlo in qualche luogo sconosciuto per conto di certi “loro” con cui ha fatto un patto, ma il Dottore non le perdonerà ciò che è successo a Clara facilmente e temo seriamente che possa succedere qualcosa di brutto. Non so come saranno i prossimi episodi di Doctor Who o se conosceremo presto la nuova companion, ma so che Clara ha fatto un viaggio lunghissimo insieme al Dottore e insieme a noi e non verrà dimenticata facilmente, che uno l’abbia amata o odiata.

 

blindspot

Blindspot 1×10
Pensavo che l’episodio più sconvolgente di questa settimana sarebbe stato quello di Doctor Who per ovvi motivi e fino alla fine di Blindspot ero certa di aver avuto ragione, ma no, gli ultimi 5 minuti della puntata hanno ribaltato tutte le carte in tavola.
Cerco di andare con un minimo di ordine però. L’episodio inizia già nel pieno delle ricerche dell’assassina di David e mi sono stupita nel vedere Patterson così impegnata nel caso, per poi capire che lo faceva per tenere la mente occupata e non pensare alla morte del fidanzato. La squadra è più determinata che mai a catturare la donna responsabile dell’omicidio e inizia subito a trovare indizi che aiutino a capire di chi si tratta. Grazie all’indagine viene rivelata una cella di spie russe che sono state posizionate in America e che hanno sposato persone particolarmente influenti per carpire informazioni. Devo ammettere che la storia non mi ha entusiasmata particolarmente, ma l’ho seguita volentieri. Alla fine, Weller e Jane riescono a trovare la donna che ha ucciso David, ma questa muore nella colluttazione.
A quel punto Patterson crolla del tutto rivelando a Jane di aver sperato che trovare l’asssassina alleviasse un po’ il dolore, ma si rende conto di non provare più nulla e di sentirsi vuota. Ci vorrà del tempo perché la donna riesca a riprendersi, ma ha l’intera squadra al suo fianco pronta a sostenerla. Jane, riflettendo sulle parole dell’amica sul aver perso tempo prezioso, si allontana dagli uomini incaricati di proteggerla e fa quello che aspettavamo da settimane: prendere Weller e sbatterlo contro un muro. No, scherzo, non è andata esattamente così, ma il concetto è che abbiamo avuto il tanto agognato bacio, con tanto di nipotino che interrompe il momento. Ovviamente le cose non potevano finire bene e Jane viene rapita dal tipo pazzo della CIA di cui non ricordo il nome. Dopo averla torturata un po’ (non so bene perché decidano sempre il waterboarding e soprattutto perché lo facciano vedere che a me da fastidissimo) e averle fatto ricordare il nome Orion (è un progetto? una missione?), succede il finimondo. Il tipo senza nome sente degli spari, va verso la porta e bam, viene ammazzato dal tipo figo con il tatuaggio sul braccio dei sogni di Jane. Tale manzo si chiama Oscar e invece di liberare la povera Jane le fa vedere un video in cui Jane stessa rivela di essere lei l’ideatrice del piano che la coinvolge direttamente. Ok, non penso di essere riuscita a spiegarmi. Sostanzialmente Jane ha ideato il piano di farsi coprire di tatuaggi dai significati nascosti e di cancellarsi la memoria. Perché non è ancora dato sapere. Sappiamo che Oscar e Jane erano sposati però e ora parte il dilemma che c’è in ogni serie tv che si rispetti: quale manzo sceglierà?! Lo scopriremo dopo la pausa invernale.

 

Con questo io vi saluto e vi aspetto qui la settimana prossima a commentare Doctor Who e l’ultima puntata di Quantico.

That moment when tanti is meglio che one: How to get away with murder #5

Ciao a tutti. Questa volta, purtroppo, arriviamo in anticipo, dopo solo una settimana. Purtroppo perché tale anticipo è dovuto al fatto che questa di cui parleremo oggi è stata l’ultima puntata prima della pausa invernale: ci tocca aspettare fino all’11 febbraio. Nel frattempo speriamo di recuperare anche Karen. 🙂
Comunque, visto che in un certo senso si tratta di un finale, abbiamo deciso di trattare diversamente questa puntata, facendo un post un po’ differente. Prima di vedere domande e risposte, però, vi lascio i link ai post precedenti.
Resta chiaro che se qualcuno vuole dire la sua i commenti sono ben accetti. E, quasi dimenticavo, se qualcuno si vuole aggiungere per la seconda parte della stagione basta che ce lo dica. Più siamo e più diventa divertente.

thatmomentwhen howtoget

Momento della puntata che ti ha più sconvolta

Alessandra: Praticamente tutta la puntata ma quando spara ad Annalise ero O.O
Anna: Il momento che più mi ha sconvolta è quando Annalise chiede ai fantastici 4 di spararle.
Chiara: Il finale, con Wes piccolo e le giovani Eve e Annalise.
Federica: Non mi aspettavo proprio per niente che il killer della Sinclair fosse Asher.
Kia: Quando la Keating dice ad Asher che sono stati i ragazzi a uccidere Sam, ok la disperazione del momento, ma ci sono rimasta di sasso.
Mon: La Keating che chiede ai ragazzi di spararle. È stato il momento in cui ho veramente capito che è completamente folle quella donna.
Silvia: Quando decidono si insabbiare la morte della Sinclair, ci stanno prendendo gusto forse.. per la Keating sembra uno sport.
Veronica: Momento più sconvolgente per me è il flashback di Wes,soprattutto la frase che dice Eve ad Annalise.

GIF che esprime il tuo stato alla fine della puntata

Alessandra Anna
Chiara Federica
Kia Mon
Silvia Veronica

Chi…

Alessandra
…manderesti in prigione: Nessuno
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Nessuno
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: TUTTI!!!!!!!!!!!! Signori e signore è in partenza il pullman per l’Istituto dei Pazzi!!!
Anna
…manderesti in prigione: Annalise
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Laurel ma solo perché è quella che a occhio ha commesso meno reati di tutti .
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: Bonnie, ne ha assolutamente bisogno!
Chiara
…manderesti in prigione: ehm, a questo punto o tutti o nessuno! Direi nessuno perché voglio vedere cosa succede nei prossimi episodi vedendo interagire tutti i personaggi insieme, ora che i segreti sono svelati.
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Frank. Lui sembra il classico sicario che esegue gli ordini senza discutere. Non possiamo fare a meno di lui!
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: Asher. Mi sembra troppo provato dai sensi di colpa, tra il passato, il suicidio del padre e l’omicidio finale. Sarà il primo a crollare.
Federica
…manderesti in prigione: Wes
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Annalise ovviamente
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: Me stessa (scherzi a parte, Bonnie)
Kia
…manderesti in prigione: a parte tutti, che non mi sembra una grande risposta, dovendo scegliere direi Annalise, perché in fin dei conti dipende tutto da lei
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Connor, ma sono di parte 😉
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: tutti? Per prime Annalise e Bonnie
Mon
…manderesti in prigione: O tutti o nessuno, ma se vogliamo proprio trovarne uno, Annalise, che muove tutti come una burattinaia. Sono quasi certa che riuscirebbe a uscire anche di prigione se lo volesse.
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Frank, perché segue degli ordini, per quanto sbagliati siano, ma non si ferma a riflettere su di essi. Non so cosa lo leghi a Annalise, ma deve essere qualcosa di grosso altrimenti non ubbidirebbe così alla cieca.
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: Asher. Con tutto quello che gli è successo immagino sarà il primo a crollare. Anche se Bonnie in un centro psichiatrico ci starebbe bene..magari ci vanno in coppia.
Silvia
…manderesti in prigione: Keating diretta senza processo
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: Laurel
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: Bonnie ovvio
Veronica
…manderesti in prigione: Frank, perché è sempre colui che esegue senza farsi troppo problemi morali.
…non puniresti nemmeno dopo tutto quello che è successo: forse i ragazzi, che si sono trovati in una ragnatela che li sta inghiottendo e da cui non sembra esserci via d’uscita.
…rinchiuderesti in un centro psichiatrico: Annalise e Bonnie,magari insieme,il motivo mi sembra ovvio!

Personaggio…

Alessandra
…preferito: Connor forever <3
…che non sopporti: Sinclair (anche se ora …. XD)
…più insulso: Diciamo che si sono riscattati tutti e, a parte Catherine, forse è Laurel che mi è più indifferente degli altri…
Anna
…preferito: Asher è un personaggio sottovalutato che mi sorprende sempre! E quando canta il rap nel video incriminato mi ha fatto morire.
…che non sopporti: Annalise non si può essere avvocato e continuare a uccidere e far scomparire corpi a caso… qualcosa non quadra.
…più insulso: Nate
Chiara
…preferito: Frank!
…che non sopporti: Michaela
…più insulso: nessuno perché ormai sono tutti coinvolti, quello che prima era rimasto indietro (Asher) è diventato il più invischiato nell’azione.
Federica
…preferito: Laurel ed anche Frank
…che non sopporti: È una bella lotta tra Bonnie e Wes (Sinclair a parte)
…più insulso: Bonnie
Kia
…preferito: so di non essere particolarmente profonda, ma Connor
…che non sopporti: la Sinclair, adesso che è morta devo trovare qualcun’altro da insultare
…più insulso: in questa stagione Wes, l’ho visto piuttosto smorto
Mon
…preferito: Annalise. È veramente un personaggio costruito in maniera geniale.
…che non sopporti: Bonnie, non riesco proprio a reggerla.
…più insulso: Mmm Nate? Non so in realtà, ormai non c’è nessuno di veramente insulso, ma Nate o Michaela sono quelli che fanno cascare le braccia con le loro “azioni”.
Silvia
…preferito: Laurel
…che non sopporti: Keating, mo basta non se ne può più
…più insulso: il poliziotto, oltre le scene di nudo non ha senso
Veronica
…preferito: non ne ho uno vero e proprio,mi piace Oliver ma sembra in po’ troppo ingenuo. Ora come ora mi intriga Laurel,e non solo per la faccenda del padre che diceva Annalise.
…che non sopporti: non sopportavo la Sinclair, soprattutto dopo aver detto ad Asher quelle cose sul padre (erano vere,però a uno che è appena morto il padre non dici così no?). Ora mi urta un po’ Nate, perché non si capisce che cosa cerca/vuole da Annalise:la ama? La odia? Vuole vendetta? Boh!
…più insulso: direi il fratello di Catherine, Caleb perché oltre a regalare a Michaela il suo “big O” e sbattere gli occhioni azzurri,altro non ha fatto….o almeno così appare.