Teaser Tuesday #36

Buon pomeriggio!

Kia è partita per una mini vacanza e non è riuscita a pubblicare il Teaser quindi questa settimana tocca di nuovo a me. Siccome ho un solo libro in lettura e sono tipo a pagina 20, non ho tirato fuori il teaser da lì (anche perché mi sarei sicuramente spoilerata), ma dal libro che sta leggendo Kia e che io ho letto l’anno scorso: Wallbanger.
Se ricordo giusto l’hanno tradotto in italiano con il titolo (orribile) “Mr Sbatticuore”. L’avete letto?
teaser tuesday

“I’m not listening to this.”
“Like hell. It’s my car. Driver picks music.”
“Actually, you’re wrong about that. The passenger always picks music. It’s what you get when you give up driving privileges.”
“Caroline, you don’t even own a car, so how could you ever have driving privileges?”
“Exactly, so we listen to what I pick,” I chided, sitting back after changing the radio station for the hundredth time. I hit the iPod and scrolled until I found something that I thought would please us both.
“Good song,” he admitted, and we hummed along.
The trip had been great so far. When I first met him— heard him—I never would have predicted it, but Simon was quickly turning into one of my favorite people. I’d been wrong about him.
I glanced at him: humming along to the song, drumming his thumbs along the steering wheel. As he was concentrating on the road, I took the opportunity to catalogue some of his more swoon-worthy features.
Jaw? Strong.
Hair? Dark and messy.
Stubble? About two days’ worth and nice.
Lips? Lickable, but lonely looking. Maybe I could check them out, do my own little tongue inspection…
I sat on my hands to stop myself from launching over the console. He continued to hum and drum.
“What’s going on over there, Nightie Girl? You look a little flushed. Need some more air?” He started for the air conditioner.
“Nope, I’m good,” I answered, my voice sounding ridiculous.

Chapter 11 – WALLBANGER di Alice Clayton

divisore dx

wallbanger
The first night after Caroline moves into her fantastic new San Francisco apartment, she realizes she’s gaining an intimate knowledge of her new neighbor’s nocturnal adventures. Thanks to paper-thin walls and the guy’s athletic prowess, she can hear not just his bed banging against the wall but the ecstatic response of what seems (as loud night after loud night goes by) like an endless parade of women. And since Caroline is currently on a self-imposed dating hiatus, and her neighbor is clearly lethally attractive to women, she finds her fantasies keep her awake even longer than the noise. So when the wallbanging threatens to literally bounce her out of bed, Caroline, clad in sexual frustration and a pink baby-doll nightie, confronts Simon Parker, her heard-but-never-seen neighbor. The tension between them is as thick as the walls are thin, and the results just as mixed. Suddenly, Caroline is finding she may have discovered a whole new definition of neighborly…In a delicious mix of silly and steamy, Alice Clayton dishes out a hot and hilarious tale of exasperation at first sight…

mon firma

Recensione: Quando c’era Marnie di Hiromasa Yonebayashi

Buongiorno a voi! Sono settimane intense per noi e quindi per rilassarmi questa volta ho visto un film che era uscito per un paio di giorni al cinema ad agosto (e che mi ero persa purtroppo). Si tratta dell’ultimo film dello Studio Ghibli prima dell’annuncio della chiusura dello studio e del ritiro del grande maestro Hayao Miyazaki.

Quando c'era marnie
Titolo: Quando c’era Marnie
Titolo originale: Omoide no Mani
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Anno: 2014
Durata: 103 min
IMDB

Anna, una ragazzina timida e solitaria di 12 anni, vive in città con i genitori adottivi. Un’estate viene mandata dalla sua famiglia in una tranquilla cittadina vicina al mare ad Hokkaido. Lì Anna trascorre le giornate fantasticando tra le dune di sabbia fino a quando, in una vecchia casa disabitata, incontra Marnie, una bambina misteriosa con cui stringe subito una forte amicizia.

 

‘Quando c’era Marnie’ racconta di Anna, una bambina che ci appare molto introversa che passa il suo tempo a disegnare. Soffre d’asma e viene mandata dai suoi genitori adottivi per un periodo da dei parenti che abitano in un paesino di mare per curarsi. Quello che preoccupa Yoriko (la madre adottiva di Anna) è il fatto che non dimostri più le sue emozioni e si sia rinchiusa in se stessa. Durante uno dei suoi giri esplorativi Anna scopre una casa abbandonata su un’insenatura e incuriosita si reca lì. La sera stessa le appare in sogno una bellissima bambina bionda con cui giocare insieme. Il giorno dopo ritorna alla casa e proprio li incontra la stessa bambina del sogno che scopriamo chiamarsi Marnie. Marnie è una bambina allegra e socievole e le due stringono immediatamente amicizia, solo che non devono rivelare a nessuno di questa cosa.

Tra le due bambine si instaura subito un forte legame che permette a entrambe di aprirsi e confidarsi l’una con l’altra. Entrambe vivono un grande conflitto interiore, ovvero si sentono abbandonate dai loro genitori, Anna perchè rimasta orfana e Marnie per la continua assenza dei suoi. Solo riuscendo a capirsi e discutendo insieme le due si trovano ciascuna a invidiare la vita dell’altra. Il film ci racconta la semplicità di un’amicizia nata un po’ per caso, dell’importanza di avere degli amici con cui condividere momenti della propria vita e qualcuno a cui voler bene. Questo significa diventare vulnerabili a volte ma è proprio grazie alle gioie e ai problemi che si possono creare con le altre persone che riusciamo a maturare e a diventare più forti. E grazie all’amicizia di Marnie, Anna riesce a superare i propri ostacoli e ritornare ad essere una bambina gioviale e capace di avere fiducia nelle persone.

Come tutti i film dello Studio Ghibli, i personaggi sono caratterizzati da sconvolgimenti emotivi e le storie ci offrono una lezione su come riuscire a superare le difficoltà dei protagonisti che possiamo ritrovare in ciascuno di noi. Anna e Marnie che non riescono a integrarsi con gli altri, riescono a trovare nell’altra qualcuno in grado di comprendere e capire il loro stato d’animo. Il tutto viene raccontato con i tratti tipici e immediati che caratterizzano i disegni dei film Ghibli e le musiche delicate che ti arrivano direttamente al cuore (e che nel mio caso le riascolto a loop infinito).

Il film rappresenta un altro capolavoro (e probabilmente l’ultimo) di una lunga serie di film di animazione che sono delle vere e proprie opere d’arte; di conseguenza vi invito davvero a vedere non solo questo film ma anche tutti quelli usciti prima. Ma c’è una cosa che non ho detto fin’ora cioè: “Chi è veramente Marnie?” Non spetta a me rivelarvi tale verità ma scopritelo da soli guardando il film.

rating 5
anna firma

Weekly Recap #29-30

Buongiorno a tutti!
Tornata dall’Irlanda sono riuscita ad ammalarmi ma, al contrario del solito, questo giro da malata non avevo voglia di vedere una puntata a morire. Per fortuna mi sono costretta e sono riuscita a recuperare almeno le puntate per il recap.
Vi lascio quindi alla lettura 😉

doctor who

Doctor Who 9×07-9×08
Puntate davvero carine e abbastanza complesse, soprattutto se consideriamo che hanno fatto riferimento a vari avvenimenti nelle scorse stagioni. I riferimenti all’episodio del cinquantesimo anniversario mi hanno quasi fatta piangere: rivedere Matt e David fa sempre questo effetto.
La pace tra umani e Zygon stabilita durante quell’episodio è stata compromessa e ora rischia di andare tutto in frantumi. Un gruppo di Zygon vuole uccidere tutti gli umani e prendere possesso della Terra stufo di essere costretto a vivere sotto forma umana per nascondersi. Gli Zygon stanno prendendo possesso del corpo di chiunque possa essergli utile,per esempio Clara. Vediamo quindi una Clara cattiva particolarmente affascinante, che mi ha quasi fatto rimpiangere che la ragazza se ne vada a fine stagione. Kate mi sta altamente antipatica da sempre, ma in questa puntata ha dimostrato di non aver praticamente capito nulla di quello che il Dottore cerca di insegnarle da sempre. Non è con le armi e la distruzione che si risolvono i problemi, ma parlandone e cercando una soluzione comune. Il discorso del Dottore mentre cercava di far ragionare le due controparti è stato commovente e a tratti straziante perché si vedeva e si sentiva il suo dolore per la situazione. Il trucco delle due scatole vuote è geniale e ci sono rimasta sinceramente malissimo.
Non ho molto da dire, mi dispiace, se non che questa stagione mi sta piacendo davvero moltissimo e che migliora sempre di più. Sono davvero curiosa di vedere cosa si inventeranno per il finale di stagione e soprattutto come diranno addio ad un personaggio chiave come Clara.

 

greys' anatomy

Grey’s Anatomy 12×06-12×07
Meredith, Meredith, cosa mi stai combinando?! La donna non è stata esattamente una brava persona in questo episodio. Si è comportata come ci saremmo comportati tutti penso, ma quello che non mi è piaciuto è stato il suo cercare di giustificarsi. Dà ogni colpa a Penny, come se fosse a causa sua che le cose succedono e non si rende conto che la ragazza ha sono bisogno di un’opportunità per imparare e Meredith glielo sta impedendo dandole solamente dell’incapace ogni 5 secondi. Chiariamo subito che a me il personaggio di Penny non piace neanche per sbaglio ma, come ha detto Meredith ad Alex nella cappella, a Derek probabilmente sarebbe piaciuta e forse, solo forse, una piccola possibilità se la merita.
Caso difficile ma dolce quello del bimbo portato in ospedale da April. La Kepner, pur di dare una piccola possibilità al bambino, mente a Jackson, che si ritrova davanti un caso immensamento più complicato di quello che aveva previsto all’inizio. Il caso mi è sembrato un po’ una metafora del loro rapporto e nonostante all’inizio Jackson fosse deciso a mollare in partenza, spinto dalle parole del dottore giunto lì con Kamal (dottore che non mi piace per niente e sembra troppo in comunella con April) decide di provarci e, insieme a Callie, compie il miracolo. L’abbraccio fra April e Jackson mi ha fatta sciogliere, sembravano loro due mesi e mesi fa. C’è ancora speranza per la coppia!
Nella seconda puntata torna un po’ di serenità per tutti tranne che per Owen. Meredith si sta cercando di comportare bene, soprattutto nei confronti di Penny, ma Callie non sembra approvare e glielo fa decisamente notare. Per fortuna, Penny sa lottare per sè stessa e fa una scenata alla sua ragazza e un discorsone assurdo a Meredith, ottenendo finalmente un minimo di rispetto da parte della Grey che decide finalmente di insegnarle ad essere un buon medico.
Jo non mi sta piacendo e si sa, ha cercato di fare l’amica aiutando Penny ma alla fine ha fatto solo la vittima, mentre Edwards e Penny sembrano essere in buoni rapporti.
Jackson e April sono usciti a cena e lui voleva parlarle del divorzio ma alla fine finiscono a letto e io non so se essere o meno felice della cosa.
Il nuovo arrivato non mi piace, ma sono curiosa di vedere come si svilupperà la cosa con Maggie perché alla fine li ho visti abbastanza affiatati. Non vedo l’ora di scoprire qual è il rapporto tra lui e Owen e perché Hunt lo odia così tanto.

 

how to get away with murder

How To Get Away With Murder 2×07-2×08
Non so bene da dove partire quindi parto da quello che mi è interessato di meno, ovvero il caso della settimana. La Keating si ritrova a dover difendere un uomo accusato di aver istigato al suicidio l’ultima fiamma della ex-moglie e i ragazzi stanno avendo qualche problema a trovare un modo per scagionarlo. Per fortuna Laurel è sempre un passo avanti a tutti e riesce a risolvere tutto flirtando un po’ di qua e un po’ di là.
Nel frattempo Bonnie affronta Asher riguardo a Trotter Lake e allo stupro della ragazza durante una delle sue feste, ma l’idiota non èin grado di mettere insieme una giustificazione convincente e l’unica cosa che gli viene in mente di dire è: “Ero ubriaco”, come se la cosa rendesse la situazione accettabile. All’ennesimo rifiuto di Bonnie di capire il suo punto di vista, Asher si lascia scappare il fatto di aver incontrato Annalise e di aver visto il video di Bonnie (abbiamo avuto la conferma che era effettivamente lei la bambina) e la bionda non la prende troppo bene. Il suo confronto con Annalise mi ha lasciata sconvolta e con i brividi per la performance delle due attrici. Che sia stata Bonnie a sparare alla Keating?
Eve è tornata in città per difendere Nate e vince il processo, nonostante abbia dovuto escogitare un paio di mosse non esattamente legali. Lei e Annalise sembrano più unite che mai e la Keating sembra fidarsi della donna. Non sono ancora del tutto convinta su questo personaggio, qualcosa non mi va giù, ma lo scopriremo presto immagino. Ormai mancano solo due episodi e la tensione sale alle stelle.
Arriviamo quindi al finale di questo benedetto episodio in cui si avvera ciò che avevo temuto dallo scorso. Oliver, perché?! Perché non te ne sei rimasto buono buono sul divano con Connor mezzo nudo a renderci felici con la vostra coccolosità? No, figuriamoci, lui vuole fare l’eroe e ora aspetto solo di vedere se quella sadica della Rhimes ti risparmierà o se dobbiamo prepararci a non vederti più. Connor era mezzo disperato in questa puntata, ma il suo ragazzo non ha voluto sentir ragioni, fomentato da Frank e Michaela che non vedono l’ora di catturare il cattivo.
E grande respiro signori, perché Ollie per ora sta bene. Philip non sembra essere un maniaco psicopatico ma, a giudicare dal finale del secondo episodio, non è nemmeno del tutto innocente. Ollie lo porta a casa Keating dove vengono fuori alcune questioni, ma il ragazzo è deciso a sporgere denuncia per quello che hanno fatto (hackerare il suo computer) quindi Nate, che si trovava a casa di Annalise si offre di pedinarlo. Nel frattempo sorgono problemi con il caso Hapstall perché la Sinclaire inizia ad avere dei dubbi sul processo e offre un patteggiamento ai due fratelli. Nascono infiniti casini dati dal loro volersi proteggere a vicenda, ma alla fine Annalise con l’aiuto dei ragazzi e di Frank riesce a contenere i danni.
Un applauso ad Asher che in questa puntata è stato più sveglio del solito e ha fatto qualcosa di buono.
Nota di merito per Laurel, sempre magnifica e capace di risolvere i vari problemi, a Frank perché cucina in canottiera e grembiule in una casa magnifica e ai Coliver che ci danno dentro sulla cattedra dell’aula universitaria della Keating.
Riguardo alla fatidica notte, non so più cosa aspettarmi e sono rimasta assolutamente scioccata alla fine dell’episodio quando ho viso Philip e Catherine insieme. Si conoscono ed erano d’accordo per uccidere i genitori di lei?

 

blindspot

Blindspot 1×07-1×08
Finalmente la squadra inizia ad indagare sul caso che Patterson aveva trovato qualche puntata fa e che Mayfair non aveva voluto condividere. Patterson ne parla con Weller e l’agente, insistendo un po’ riesce a farsi dire un paio di cose. La squadra parte quindi alla ricerca dell’uomo indicato nel file e finiscono in un guaio dietro l’altro. Nel frattempo, il ragazzo di Patterson, che nessuno conosce e che nessuna sa essere a conoscenza di Jane, trova un altro indizio in un tatuaggio e parte alla ricerca del suo significato. Patterson, alla fine, si fa convincere a raggiungerlo e insieme capiscono cosa si cela dietro all’enigma. Vengono però scoperti da Mayfair, che si arrabbia parecchio, giustamente. Come conseguenza a tutto ciò, Patterson riflette sulle sue priorità e su quanto si sia lasciata trasportare da ciò che prova per il ragazzo e i due si lasciano. Spero tornino insieme perché sono tanto tanto carini anche se alcuni commenti trovati in Internet mi hanno effettivamente fatto riflettere sul fatto che forse il ragazzo non è esattamente uno stinco di santo, magari è una spia nemica. Vedremo come si svilupperà la cosa. Alla fine della puntata Weller parla di nuovo con Mayfair sapendo che la donna gli aveva precedentemente mentito e lei, finalmente, inizia a spiegarlgi Daylight.
Scopriamo quindi che dietro l’operazione c’è la Casa Bianca e che si tratta di un’operazione altamente illegale per rilevare informazioni sui cittadini americani. Mayfair non sembrava convinta quando l’hanno reclutata e ora sembra proprio pentita di avervi preso parte e pare stia cercando di fermare il tutto. Weller però ha perso qualsiasi fiducia nella donna e non so se il loro rapporto riuscirà a tornare quello di una volta. Il caso della settimana riguarda poliziotti corrotti ed è un argomento che prima o poi spunta sempre in serie tv del genere e ogni volta mi fa venire l’ansia perché immaginare la polizia in quella maniera, gente che dovrebbe proteggerci, mi fa venire su di tutto.
Carinissime Jane, Zapata e Patterson al bar che tentano di trovare il drink preferito di Jane. Mi piace il loro rapporto e sono preoccupata di quello che succederà quando si scoprirà che Zapata ha dato informazioni su Jane all CIA. Spero non la prendano troppo male perché mi piace parecchio come personaggio.

 

quantico

Quantico 1×06-1×07
Succedono parecchie cose in questi due episodi, anche se il primo di due non mi ha particolarmente convinta. Alex e i suoi compagni sono alla disperata ricerca del vero colpevole in modo da poter scagionare la ragazza, ma la situazione sembra davvero complicata. Alla fine della quinta puntata i sospetti erano caduti su Caleb, ma viene mostrato quasi subito che il biondo non è a New York come terrorista, ma come uomo innamorato in cerca di risposte. Scopriamo che lui e Shelby si erano messi insieme ai tempi di Quantico e che la ragazza ha ricevuto un “Ti amo” da Caleb, ma le cose non devono essere andate per il meglio perché nel futuro vediamo Shelby legata sentimentalmente al padre del biondo. Cosa sia successo non si sa, ma la bionda non sembra essere troppo convinta della relazione. Che sia stata costretta? Non mi è rimasto nulla di particolare impresso dal primo episodio se non che in una singola puntata sono riusciti a mettermi insieme le tre coppie che shippavo e a distruggerle entro 40 minuti. Penso sia un record per ogni serie tv. Alla fine della puntata i sospetti cadono sulle gemelle e Alex si mette alla ricerca di Nimah e Raina insieme a Simon, che non pare troppo convinto di volerle trovare. Scoprono quindi che hanno infiltrato una cella islamica residente in America, per cercare di capire se hanno legami con il terrorismo, ma capiscono subito che qualcosa non va. Nimah ha perso gli ultimi due scambi e Raina è piuttosto convinta che la gemella sia morta. Con l’aiuto di Simon, Alex e Shelby, rientra nella casa per salvare Nimah dopo che i ragazzi le confermano che è viva. Sorgono dei problemi quando Natalie rivela a Liam che Booth e Shelby stanno aiutando Alex e l’FBI inizia a seguirli fino a trovarli in una casa vicino alla cella islamica in cui si trovano le gemelle. Ryan viene ferito e Alex non se la sente di lasciarlo lì, quindi mette la sua vita nelle mani di Natalie che dopo aver riflettuto decide di lasciarli andare entrambi. Alla fine, ogni compagno di Alex ha realizzato che non poteva essere lei la terrorista e ha finito per aiutarla. Forse, dopo così tanto tempo passato insieme, diventa difficile farsi coinvolgere da ciò che pensa la massa e si cercano risposte confrontando i fatti con ciò che si conosce della persona coinvolta.
Nel passato, a Quantico, vediamo i ragazzi sottoposti all’esame di metà corso, in cui dimostrano di essere pronti a sacrificarsi per la nazione e grazie al quale capiscono di aver raggiunto un livello di fiducia reciproca molto alto. Le gemelle vengono rivelate per onorare questa fiducia e sono curiosa di vedere come si svilupperà la cosa.

 
mon firma

Book Blitz: The Secrets We Kept by Lily Velez

The secrets we kept BannerCiao a tutti, è passato un po’ di tempo dall’ultimo Book Blitz, semplicemente perché non trovavo nulla che mi stuzzicasse particolarmente.
Di questo libro, però, avevamo già ospitato il
Cover Reveal. La copertina è davvero bella, la trama mi attira e, mentre aspetto di leggerlo, approfitto dell’occasione data da XPresso Book Tours. Quindi eccovi ben due estratti dal libro. Vi ispira?

Hi to you all! It has been quite a long time since the last Book Blitz because I couldn’t find anything that captured my interest. A while ago, we hosted the Cover Reveal of this book and now I leave you two excerpts. The synopsis intrigues me, and I’ll read it soon. And you? What do you think?

The secrets we kept
Title: The Secrets We Kept
Author: Lily Velez
Publication date: November 8th 2015
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One year. That’s how long it’s been since childhood sweethearts Sully Graham and Cadence Gilbertson broke up, since one adoption and one out-of-state move turned their worlds upside down.

Suddenly, Cadence is back in New York City, but something’s different about her. The light in her eyes, the music in her laughter, the warmth in her smile—all of those things have entirely vanished. In their place stand the makings of a girl Sully can’t even begin to recognize, much less understand.

Still, despite the collective history of heartbreak between them, he’s convinced he can win her trust again, and he’s committed to proving the invincibility of their love no matter what it takes.

But Cadence is quietly harboring secrets of her own. Dark secrets. Ugly secrets. Secrets that could break a person. And though broken herself and unbearably lonely, she’s determined to protect Sully from her terrible, biting truths. Even if it means locking him out of her life forever.

The only problem is it seems her heart hasn’t quite received the memo. One glimpse of him is all it takes for her to trip into familiar (and, she’ll admit, addictive) feelings that threaten to all but consume her. Now her biggest fear is that her secrets will begin to slowly unravel one by one…long before Sully’s resolve ever does.

The Secrets We Kept is a moving story about first love, friendship, and forgiveness, and the enduring bonds that forever connect us and give us our strength.

 

excerpt1

“Have you ever had a leaf fight?” He asked, dropping his empty yogurt cup into a waste bin.
Cadence did the same. “A what?” She took in her surroundings and placed herself at Prospect Park. Sully strayed from the sidewalk, and she followed him over a carpet of crisp foliage, the leaves crunching under their steps.
“Like a snowball fight,” he explained. “But with leaves.” To demonstrate, he gathered leaves into his arms and hurled them at her.
She froze in the shower of spades, blinking.
“You try it now,” he said. She didn’t move at first, but his smile never faltered. “Come on. Give it a try. It’s fun.”
She obliged him, only a stowaway pinecone had snuck into her armful of leaves, and it struck Sully on the head. “I’m so sorry,” she said, pressing her hands to her mouth with wide eyes.
He laughed. “You don’t have to apologize. Spencer’s done worse. That’s ten points for you, by the way. But don’t get too confident.” Then he launched another attack against her, followed by another laugh. “Don’t just stand there. Gather your ammunition. Let’s go.”
Cadence quickly learned that failure to participate wouldn’t stop Sully from chucking leaves in her direction, and it was the only reason she relented and moved into action. For the next ten minutes, as Sully provided commentary fit for the trenches of war, they darted around, assembling mounds of leaves to throw at each other. When Cadence wasn’t slipping across the leaves, making them hiss like a thousand snakes, she was shielding herself against flying acorns or taking refuge behind massive oaks.
Then it happened. She hadn’t even meant to do it. It came of its own volition. She laughed. She actually laughed. It rose out of her organically. Tender and soft. Raw and free. When she heard it, when she felt it humming in her throat, she stopped mid-attack as if dumbfounded, wondering where such a thing had come from. She hadn’t thought it possible that she’d ever laugh again. Sully had proven her wrong.

excerpt2

The rooftop memory revisited her. Sully had first brought her there on their six-month anniversary, where they celebrated their romance with an afternoon picnic of peanut-butter-and-jelly sandwiches and barbecue-flavored potato chips. Dessert was a melting sundae pie from Burger King.
She remembered the way the sun felt on her skin, like it was painting her with fire. She remembered the way the light reflected off the metal steamers, making them glow like pillars of white. She remembered the look in Sully’s eyes. So gentle, so soft. His fingertips ghosted down the length of her arm to her wrist, and then he raised their hands and pressed their palms together before interlocking their fingers. He held her eyes for a long time, saying nothing. There came a point when they didn’t really need words anymore. They could read each other so easily, say so much simply by being in each other’s presence.
He touched a lingering kiss to the back of her hand, the one he held, and then smiled at her in a dreamy way as he said, “I think I’m in love with you, Cadence Livingston.”
It was the first time he’d used the L-word, and her heart had beat as rapidly as a hummingbird’s wings, so rapidly in fact that for a moment, she wondered if it was possible to die from happiness. She remembered smiling so hard that her cheeks hurt, but it was worth it. So was reciprocating his sentiment and watching his eyes light up like twin fireflies in response. Drunk on their love for each other, they’d spent the rest of the afternoon pointing out the shapes in the clouds, laughing, making heart shapes with their hands and holding them up against the sunlight.

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Lily Velez has been writing stories since she was six years old. Not much has changed since then. She still prefers the written word and her overactive imagination over the ‘real world’ (though to be fair, her stories no longer feature talking dinosaurs). A graduate of Rollins College and a Florida native, when she’s not reading or writing, she spends most of her days wrangling up her pit bulls Noah and Luna, planning exciting travel adventures, and nursing her addiction to cheese. All this when she isn’t participating in the extreme sport known as napping. You can learn more about Lily and her books at http://www.lilyvelezbooks.com.

Thanks to XPresso Book Tours for giving us the opportunity to promote this book.

kia firma