mon

Teaser Tuesday #17

Nuova settimana, nuovo Teaser. Ho quasi rischiato di dimenticarmi, ma per fortuna siamo in tre e ci ricordiamo le cose a vicenda (che significa che Kia e Anna ricordano a me che devo scrivere qualcosa). Il libro l’ho letto qualche settimana fa, sotto consiglio di un’amica e mi è piaciuto un sacco. Unisce tutto ciò che mi piace in un libro: magia, mistero e un po’ di romanticismo. Nelle prossime settimane pensavo di iniziare il secondo volume di questa quadrilogia. Voi li avete letti? Che ne pensate?
teaser tuesday

Avevano camminato lungo il ruscelletto solo per qualche minuto quando si accorsero che il paesaggio non era familiare. Gli alberi erano alti, sottili e allampanati, inclinati, come sotto l’azione di un vento impetuoso. Rocce scoscese spuntavano dal suolo spoglio. Non c’era segno del letto del ruscello, della pozza, dell’albero dei sogni.
«Siamo stati dirottati» disse Gansey.
Il suo tono era al tempo stesso brusco e accusatorio, come se fosse tutta colpa della foresta.
«E poi» fece notare Blue, lasciando la mano di Adam «avete notato gli alberi?»
Ci volle un po’ perché Adam capisse. Alcune delle foglie appese ai rami erano ancora giallognole, ma questa volta sembrava un giallo autunnale, non primaverile. La maggior parte delle foglie che li circondava era del color verde-rosso scuro dell’autunno che finisce. Il tappeto di foglie ai loro piedi era marrone e arancio, foglie uccise dal primo gelo di un inverno che non sarebbe dovuto essere vicino.
Adam fu pervaso dallo stupore e dall’ansia.
«Gansey» disse «che ora segna l’orologio?»
Gansey ruotò il polso. «Sono le 17.27. La seconda lancetta sta ancora girando.»
In poco più di un’ora, avevano attraversato due stagioni. Adam catturò lo sguardo di Blue. Lei scosse la testa. Cos’altro c’era da fare?
«Gansey!» disse Noah. «Ci sono delle scritte qui!»
Al di là di una roccia che affiorava dal terreno, Noah se ne stava vicino a un grande blocco di pietra che gli arrivava al mento. La superficie della roccia era intagliata e piena di crepe, striata con linee simili a quelle degli schizzi di Gansey. Noah indicò una dozzina di parole dipinte in basso sulla roccia. Qualunque inchiostro avesse usato l’autore, era ormai consumato e irregolare: nero in alcuni punti, viola in altri.
«Che lingua è?» chiese Blue.
Adam e Ronan risposero in coro: «Latino.»
Ronan si accovacciò accanto alla roccia.
«Cosa dice?» chiese Gansey.
Gli occhi di Ronan correvano avanti e indietro mentre esaminava il testo. A sorpresa, sorrise. «È una barzelletta. La prima parte. Come latino è abbastanza scadente.»
«Una barzelletta?» fece eco Gansey. «Su cosa?»
«Non la capiresti.»
Il latino era difficile, e Adam rinunciò a leggerlo. Eppure c’era qualcosa che lo disturbava nelle lettere. Non riusciva a capire cosa fosse. La loro forma…
Allora chiese, cauto: «Perché c’è una barzelletta scritta su una pietra a caso?»
L’allegria era scomparsa dal viso di Ronan. Toccò le parole, tracciò le lettere. Il suo petto faceva su e giù, su e giù.
«Ronan?» chiese Gansey.
«È una barzelletta» rispose infine, senza distogliere lo sguardo dalle parole «che ho scritto io, in caso non riconoscessi la mia stessa calligrafia.»
Adam capì che era proprio questo che lo aveva disturbato. Ma certo, era ovvio che la calligrafia fosse quella di Ronan. Solo che era fuori contesto, tracciata sulle rocce con un oscuro pigmento, sporcato e consumato dal tempo.
«Non capisco» disse Ronan. Continuò a passare e ripassare il dito sulle lettere. Era palesemente scosso.
Gansey si riprese. Non sopportava di vedere i suoi compagni spaventati. Con voce ferma, come se ne fosse certo, come se stesse dando una lezione di storia, disse: «Abbiamo già visto che la linea di prateria gioca con il tempo. Si può vederlo adesso sul mio orologio. È flessibile. Non sei mai stato qui, Ronan, ma potresti venirci in futuro. Tra qualche minuto. O alcuni giorni, o anni, per lasciare a te stesso un messaggio, scriverti una barzelletta per capire che sei stato tu. Sapendo che il tempo potrebbe riportarti qui e fartela trovare.»
Ben fatto, Gansey, pensò Adam. La spiegazione di Gansey era formulata ad arte per rassicurare Ronan, ma anche Adam si sentì meglio. Erano esploratori, scienziati, antropologi di magia storica. Era questo ciò che volevano.
«Cosa dice dopo la barzelletta?» chiese Blue.
«Arbores loqui latine» rispose Ronan. «Gli alberi parlano latino.»
Non aveva alcun significato, forse era un enigma da risolvere, ma nonostante ciò Adam sentì i peli sul collo drizzarsi. Diedero tutti uno sguardo agli alberi che li circondavano; erano cinti da mille diverse sfumature di verde.
«E l’ultima frase?» chiese Gansey. «L’ultima parola non sembra latina.»
«Nomine appellant» lesse Ronan. «Lo chiamano con il nome» fece una pausa «di Cabeswater.»

Capitolo 25 – RAVEN BOYS di Maggie Stiefvater

raven boys

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s’innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai.
Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la “linea di prateria” che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un’antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un’avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

mon firma

Teaser Tuesday #15

Di corsissima visto che poi mi devo mettere a studiare, pubblico il Teaser di questa settimana. Libro bellissimo, che spero di riuscire a recensire nelle prossime settimane. Lo avete già letto?

teaser tuesday

Le parole sono veloci, ma lui riesce a capirle.
“Co-Come?”
“C’è un altro uomo. Da circa un mese esco con qualcuno.”
La mano di William si allontana veloce dal mio sesso.
Chiudo le gambe, cercando di non spostare lo sguardo dal suo. Inspiro profondamente.
William unisce le sopracciglia. Sembra confuso. “Con… Con un uomo?”
“Sì.”
Il suo viso è ancora più confuso. “Perché? Chi è?” Mi guarda come se non riuscisse a capire cosa ho detto. “Stai mentendo,” sussurra. “Vero?”
“Perché dovrei mentire?” Scendo dal bancone quando lui arretra di un passo. “Usciamo da circa un mese,” continuo, “e non-”
“È uno chef?” domanda, gesticolando verso la cucina.
“No,” rispondo, e ora quella confusa sono io.
William unisce di nuovo le sopracciglia, come se ancora non riuscisse a capire.
“Non ti credo. Stai mentendo.”
“Perché dovrei?” insisto. E poi, senza pensarci, aggiungo: “Se c’è uno che mente, fra noi due, quello sei tu.”
William accusa il colpo. Si pizzica la punta del naso, abbassando lo sguardo sul pavimento. Resta così per un lungo momento.
“E così tu non menti,” mormora ad un tratto. “Non menti a te stessa quando usi l’uomo con cui esci da circa un mese per nascondere ciò che provi per me. Ho capito bene, Laura?”
Mi sento nuda di fronte a lui, e non posso tollerarlo. Non posso permettergli di leggermi dentro.

Capitolo 11 – LA TENTAZIONE DI LAURA di Alessia Esse

divisore dx

la tentazione di laura

Lei è una nerd. Lui pure.
Si conoscono per caso.
Si piacciono immediatamente.
Finiscono a letto per una notte.
Ma lui è sposato. E lei non lo sa.

Laura Draper ha ventisei anni e lavora come babysitter. Non è il lavoro dei suoi sogni, ma prima o poi riuscirà ad aprire un ristorante, o almeno così dice a se stessa.
Laura è una nerd, e come tale coltiva diverse passioni: legge e cataloga fumetti, prendendosene cura come fossero suoi figli; segue più serie televisive di quante possa contarne su due mani, cercando di indottrinare clienti e amici; decora il suo appartamento newyorkese con LEGO e riproduzioni in scala, e frequenta le convention con cadenza religiosa.
È ad uno di questi eventi, il Comic-Con di New York, che – intenzionata a buttarsi alle spalle il tradimento del suo ex e la possibilità di un nuovo dramma familiare – conosce un ragazzo travestito da Batman. Complici i gusti in comune in fatto di faccende nerd e l’attrazione che provano immediatamente l’uno per l’altro, Laura e Batman finiscono in una camera d’albergo per una notte che diventerà importante per le vite di entrambi.

mon firma

Weekly Recap #22

Ultimo Recap signore e signori. È un po’ strano da dire, perché ormai era diventata routine guardare gli episodi e pensare a come avrei potuto condividere con voi le sensazioni provate, ma non sono mai stata una persona da serie estive, quindi non riuscirei a mantenere viva la rubrica. D’estate tendo a guardare serie qua e là ed è capitato poche volte che una serie mi prendesse davvero. Se dovesse capitare, scriverò un paio di post per farvi sapere cosa ne penso. A settembre, comunque, con l’inizio delle nuove stagioni, il Weekly Recap ripartirà alla grande.
Bene, vi lascio alla lettura 😉

game of thrones

Game of Thrones 5×10
I finali di stagione mi devastano. Non ero pronta la settimana scorsa per vedere questa puntata, non sono pronta ora per commentarla.
Inizio con il dire che la decima puntata di questa quinta stagione, sembra un enorme inizio. Niente è stato concluso, anzi: ogni storyline è stata completamente stravolta e ora non so davvero più cosa aspettarmi.
Da qualche parte devo cominciare, quindi comincio dalla più facile: Daenerys è scappata dall’area in cui si disputavano le lotte sul dorso di uno dei suoi draghi, che la porta lontana. A Meereen, il governo della città viene affidato a Tyrion, Missandei e Verme Grigio, che dovranno mantenere l’ordine fino al ritorno della regina. Jorah e Daario, che decisamente non vanno d’accordo, partono per cercare Daenerys. La bionda, nel frattempo, si ritrova in mezzo ad una praterie e quando il drago si rifiuta di ascoltarla e riportarla a casa, si incamina da sola, per ritrovarsi poi circondata da un intero khalasar. Non so quanti problemi verranno fuori ora, ma sinceramente sono curiosa di vedere cosa succederà. È troppo ormai che Daenerys sta ferma senza fare nulla, aspettando che qualcosa cambi. Ora la situazione è decisamente diversa e voglio vedere come la affronterà.
Spostiamoci a Grande Inverno. Stannis, dopo la difficilissima scelta della scorsa puntata, pensa che ormai la sua presa di Grande Inverno sarà una passeggiata, ma si sbaglia. Molti uomini hanno disertato e sua moglie si è impiccata. Melisandre fugge dall’accampamento e Stannis rimane solo. Dopo aver deciso di affrontare comunque la battaglia con i soldati dei Bolton, lo ritroviamo ferito e solo nel bosco, dopo aver perso ogni cosa. È così che lo trova anche Brienne, che lo uccide per vendicare Renly. Impegnata nella sua vendetta, Brienne non vede la candela che Sansa accende sulla torre. La maggiore delle Stark sta cercando di fuggire, ma viene bloccata da Myranda e da Theon. La ragazza è sadica quanto il suo amato Ramsey ed è determinata ad uccidere Sansa. Per fortuna Theon decide di svegliarsi un po’ fuori e la ferma, gettandola oltre il parapetto verso la morte. Insieme, Sansa e Theon saltano dalle mura di Grande Inverno e io spero davvero che sotto ci fossero come minimo 6 metri di neve, altrimenti quel salto li ha ammazzati entrambi. Purtroppo non ci viene mostrato nulla e resteremo in ansia riguardo alla loro sorte fino ad aprile 2016.
Arya, piccola Arya. Mi ha annoiato così tanto la sua storyline che quasi non ci credevo quando ho visto cosa è successo. La piccola Stark si è vendicata egregiamente di Meryn Trant, ma ha disubbidito alle regole di Jaqen e del Dio dalle Molte Facce. quando ritorna a casa, Jaqen le dice che dovrà essere punita per ciò che ha fatto e, mentre una della ragazze la tiene ferma, lui tira fuori una fialetta contenente l’acqua che usano per uccidere. Avevo il cuore a mille, non sapevo cosa sarebbe successo, ma penso di aver tirato un gridolino orribile quando ho visto che, invece di fare bere l’acqua ad aria, è Jaqen stesso a berla. Sconvolta, Arya inizia a piangere la morte del suo amico, per poi rimanere basita di fronte a ciò che succede. La magia che sta dietro al culto del Many Face God mi sfugge e spero davvero che venga approfondito meglio nella prossima stagione. Colpo di scena finale per Arya: diventa cieca. Non so cosa aspettarmi ora, ma spero che l’anno prossima la sua storia riesca a coinvolgermi di più.
Cambiamo di nuovo luogo e andiamo a Dorne. Myrcella e Trystane sono pronti a partire con Jamie e Bronn per Approdo del Re. Prima di partire, Ellaria saluta la bionda Lannister con un bacio sulle labbra e il mio primo pensiero è stato: veleno! Signore e signori, avevo ragione. Proprio quando Jamie decide di rivelare alla figlia di essere suo padre e Myrcella gli dice di saperlo già e di esserne fiera, ecco che la ragazza inizia a perdere sangue dal naso. La scena cambia, mostrandoci Ellaria e le sue tre figlie. La donna sorride malignamente e prende l’antidoto, il che mi fa pensare che Myrcella è ormai spacciata.
Eccoci alle ultime due storyline, quelle che mi hanno colpita di più. Abbiamo Cersei ad Approdo del Re, che confessa i suoi crimini e si prepara per la punizione che l’Alto Passero ha in serbo per lei. La Regina Madre viene lavata, le vengono tagliati i capelli e, completamente nuda, cammina per tutta la città la Walk of Shame. È stata una scena devastate e straziante, potentissima. La dignità di Cersei viene completamente distrutta e, alla fine della camminata, nella fiera Regina non è rimasto più nulla. Un applauso a Lena per l’incredibile performance e alla modella che le ha regalato il corpo. Insieme hanno fatto davvero uno splendido lavoro.
Cersei arriva a palazzo distrutta e somiglia terribilmente ad un pulcino terrorizzato. Sono certa che si riprenderà più cattiva e perfida che mai e sinceramente non vedo l’ora. Sarei curiosa di vedere anche cosa è successo a Margaery visto che non ne abbiamo più sentito parlare.
Siamo arrivati alla fine, alla scena che ha spezzato il mio cuoricino. Jon concede a Sam e a Gilly di partire e allontanarsi dalla Barriera, permettendo a Sam di diventare un Maestro, come ha sempre sognato. Così facendo, però, perde l’ultimo amico che aveva alla Barriera e subito i suoi fratelli ne approfittano. Attirato all’esterno con l’inganno, Jon si ritrova in trappola, tradito e senza possibilità di fuggire. Uno alla volta i suoi confratelli lo pugnalato, affermando che sia per i Guardiani. Jon cade in ginocchio e io stavo piangendo come una fontana. L’ultimo è Olly, che non si ferma nemmeno quando Jon lo guardo con gli occhi da cucciolo, sapendo che quello sarà il colpo mortale. Il ragazzino sembra combattuto, ma alla fine la rabbia per le ultime decisioni di Jon prende il sopravvento e Olly pianta il pugnale come tutti gli altri.
La stagione si conclude così, con una scena sileziosa, senza grandi battaglie. C’è solo neve e Jon, disteso che fissa il vuoto, morente. Vediamo il sangue che si allarga sotto di lui, in contrasto netto con il candore della neve. In quel momento, buio e titoli di coda.
Game of Thrones termina così, con una scena shock che ci lascerà in ansia fino ad aprile e nessuna risposta. Le teoria sul web sono già cominciate e io passerò questi mesi a leggerle tutte per capire quale mi piace di più.
Mi inchino alla grandezza di questa serie e vi saluto. Ci rivediamo ad Aprile 2016!

 

orphan black

Orphan Black 3×09 – 3×10
Che due puntate incredibili! Per una volta sono estramamente soddisfatta di come è finita la stagione. Non capita spesso, con serie del genere, che una stagione finisca bene. Certo, c’è sempre chi è meno fortunato, ma in generale, la terza stagione di Orphan Black è finita alla grande.
Devo parlare delle ultime due puntate oggi, quindi conviene iniziare. Il nono episodio ci prende e ci porta a Londra, dove Sarah e Felix sono cresciuti. Mrs S. entra immediatamente in contatto con un paio di vecchi amici che dovrebbero aiutarla a trovare il Castor originale. La cosa che mi è piaciuta di più di tutta la storyline a Londra è che non è solo lavoro. I tre stanno cercando l’originale per fare in modo che non lo trovino Rudy e la Dott.ssa, ma allo stesso tempo si divertono un po’ (Mrs S. ha una bellissima voce e faceva parte di un gruppo) e scoprono piccole cose sulla loro permanenza in Inghilterra quando erano piccoli.
Sarah è testarda, le sembra non fare abbastanza e si sente messa da parte. Per questo, disubbidisce a Siobhan e forse crea più danni che altro. Mrs S. perde alcuni dei suoi più vecchi amici e ho paura che situazioni del genere prima o poi la faranno crollare.
Alla fine, arriva la rivelazione più grande: la madre di Siobhan è l’originale sia di Castor che di Leda. È da lei che sono stati generati tutti i cloni ed è sempre lei la chiave per curare entrambi i gruppi. Mi è sembrata un po’ troppo forzata come coincidenza il fatto che Sarah fosse stata affidata proprio alla figlia del campione originale, ma nel finale di stagione viene spiegato tutto. È stata proprio un’idea della mamma di Mrs S affidare alla figlia la piccola Sarah, per farsi perdonare alcuni errori.
Cambiando momentaneamente storyline, Donnie e Helena affrontano gli uomini che avevano venduto le pillole ad Allison e al marito. Questi, dopo aver rischiesto le pillole indietro, si portano via i “bambini” di Helena, quelli contenuti nella tanica che aveva nascosto nel retro del negozio. La bionda, ovviamente, non prende bene la cosa e, beh, diciamo che per gli spacciatori non va a finire troppo bene. Mi piace molto come si sta sviluppando il rapporto tra Donnie e Helena. Lui inizia a tenere alla ragazza e le fa un po’ da padre, mentre lei sta iniziando a capire come comportarsi senza sembrare una pazza omicida. Nel finale di stagione Donnie le fa una sopresa, ritrovando il ragazzo che Helena aveva conosciuto a inizio stagione, Jessie.
Vi ricordate della situazione di Rachel? Delphine scopre tutta la questione dello scambio tra Rachel e Crystal e cerca di risolvere la situazione. Affronta il dottore e, anche se non si vede, spero abbia portato la povera Crystal fuori dalla Dyad.
Rachel, nel frattempo, si risveglia in un posto sconosciuto e scopre di poter vedere di nuovo, grazie ad uno strano occhio. Non riesce a capire dove si trova, finché non la raggiunge una bambina. Charlotte, questo il nome della piccola, è la ragazzina che abbiamo conosciuto a inizio stagione, figlia della donna che aveva aiutato Sarah a scappare dalla Dyad. La bambina è esattamente identica a Rachel da piccola, infatti, secondo me, è un altro clone. Nessuna delle due sa dove si trovano, ma scopriamo chi le tiene lì: la Dtt.ssa Duncan, la madre di Rachel che, sinceramente, pensavo fosse morta (un po’ come tutti temo). Ecco quindi entrare in scena un nuovo potenziale cattivo. Sono curiosissima di vedere come si svilupperà la cosa. Terminiamo parlando della storyline centrale, il cui fine è porre fine al progetto Castor. Sarah fa un accordo con Ferdinand: lei gli fornirà dei campioni del tessuto originale, in modo che possano creare i loro cloni, lui la aiuterà a liberarsi di Rudy e della Dott.ssa. Il piano funziona e, mentre Ferninand si occupa della dottoressa, Helena si occupa di Rudy. Il tutto è stato possibile grazie all’aiuto di Mark, il quale è di nuovo con Gracie, che nella nona puntata aveva tradito le sorelle. Scopriamo, infatti, che non è stata Shay a informare Castor, ma Gracie. La ragazza, ingenua come poche, voleva solo ritornare da suo marito. Mi spiace un po’ che li abbiano sfruttati poco come personaggi e spero che Mark non muoia, ma tempo sia improbabile.
Castor è stata quindi smantellata e le sorelle, insieme agli amici più cari, si trovano a casa Hendrix per festeggiare l’elezione di Allison e la fine dei loro problemi.
Ovviamente non sarebbe un finale di stagione senza un cliffhanger, quindi mentre tutti festeggiano, Delphine è da sola in un parcheggio. All’improvviso si volta e sentiamo uno sparo. Chi le abbia sparato non si sa, ma se morisse sarebbe un peccato.
Rivediamo anche la piccola Kira quando Sarah, Mrs S e sua madre vanno in Islanda a trovarla.
Insomma, grande finale per una grande serie. Adesso serve solo la nuova stagione il prima possibile!

 

Eccoci alla fine dei Recap e di queste due serie stupende. Non mi resta che augurarvi una splendida domenica e spero di tornare presto a scrivere di qualche serie tv estiva.

mon firma

Weekly Recap #21

Eccomi qui, tra un’ora di studio e l’altra, a pubblicare uno degli ultimi Weekly Recap. Ricomincerò sicuramente a settembre, ma per questa stagione siamo quasi alla fine.
Non sto a dilungarmi troppo visto che ho scritto un poema per sole due puntate, quindi vi auguro una buona lettura e un buon fine settimana!

game of thrones

Game of Thrones 5×09
Non ho parole per descrivere questo episodio. È da quanto Game Of Thrones è cominciato che la nona puntata di ogni stagione diventa leggenda. Tutti ricordiamo gli avventimenti delle varie none puntate perché, in un modo o nell’altro, ci hanno lasciato qualcosa.
Questo episodio non è da meno, ma è stato difficile da guardare. Game Of Thrones si conferma una serie con i fiocchi e sicuramente una serie i cui autori hanno dimostrato estremo coraggio nelle scelte narrative.
La puntata di questa settimana può essere criticata sotto molti punti di vista ma, ricordando che si tratta di una serie tv e quindi di niente di reale, io posso affermare che a me è piaciuta, nonostante le scene mostrate. Non condivido ciò che è successo, vorrei non lo avessero inserito nella trama, ma sono consapevole che si tratta di un’opera di fantasia e che, forse, ciò che è successo darà una piega agli eventi che nessuno di noi ha previsto.
Provo ad andare con un minimo di ordine e parlare un po’ di tutto quello che è successo. Parto dalla storyline di Dorne: Doran è sicuramente un uomo con le idee molto chiare e finalmente c’è un leader che sceglie le parole e la negoziazione invece della forza bruta e della violenza. Riesce ad ottenere tutto ciò che si era prefisso: Myrcella tornerà ad Approdo del Re, ma Trystane andrà con lei e prenderà il posto di Oberyn nel consiglio. Anche Ellaria, dopo aver pubblicamente dimostrato di non condividere le scelte di Doran, deve piegarsi al suo volere. L’intera storyline di Ellaria e delle sue figlie mi è parsa poco sviluppata in questa stagione. Avevo parlato con alcuni amici che hanno letto i libri e mi parlavano molto bene delle tre Vipere, attendendole con impazienza. Purtroppo sembra che gli autori abbiamo deciso di non dedicare loro troppa attenzione.
A Braavos, nel frattempo, Arya continua con la sua missione di spiare l’uomo al mercato. La ragazzina, però, si fa distrarre in fretta nel vedere una vecchia conoscenza. Mace Tyrell è, infatti, arrivato in città e Arya non può fare a meno di seguirlo ovunque. La sua storyline mi annoia da morire e spero davvero che nella prossima stagione le cose cambino. Arya era uno dei miei personaggi preferiti e ora salterei i minuti a lei dedicati senza pensarci due volte.
Jon ritorna alla Barriera e dopo un attimo di esitazione da parte dei Guardiani, il cancello viene aperto e Snow, insieme ai Bruti, ritorna al di là della Barriera. Sono veramente pochi i minuti a lui dedicati in questa puntata, ma si vede che i Guardiano non sono per niente felici di avere i Bruti vicini e temo molto le conseguenza di questa scelta di Jon.
Arriviamo alle due storie principali di questo episodio: Shireen e suo padre al Nord e Daenerys a Meereen. Parto da quella che mi ha fatta piangere disperatamente. Quell’essere infame di Stannis, dopo aver visto in che condizioni si trova il suo piccolo esercito (situazione peggiorata da un attacco dei nemici che gli hanno bruciato viveri e cavalli) arriva a fare una scelta impossibile, che molti spettatori hanno condannato. L’uomo decide di sacrificare sua figlia al Dio in cui credono lui e Melisandre, per cercare di migliorare la situazione. Dopo il bellissimo discorso che aveva fatto alla piccola Shireen qualche puntata fa, non pensavo sarebbe arrivato a tutto ciò e sono rimasta sconvolta nel vederlo impassibile davanti alle urla della figlia mentre veniva bruciata viva. Meno male che Ser Davos non era presente o avremmo assistito ad una strage. Shireen era un personaggio stupendo, vivace e innocente, che sicuramente non meritava una morte simile, tradita dal padre che l’ha sacrificata e dalla madre che non ha fatto nulla per fermarlo. A peggiorare la cosa, c’è il fatto che in un discorso con il padre sul destino e sulle scelte, Shireen abbia dichiarato di essere disposta a tutto per aiutarlo e Stannis l’ha presa in parola. La scena della morte, grazie al cielo, ci viene risparmiata, ma le urla le sentiamo chiaramente e la pelle d’oca ci ha messo parecchio ad andare via dalle mie braccia.
A Meereen, è il giorno finale dei combattimenti e tutti sono presenti nell’arena. Daenerys e Tyrion sono visibilmente a disagio, perché non riescono a comprendere la gioia che il popolo di Meereen prova nel vedere un tale spettacolo. Vediamo la Regina particolarmente turbata quando è Jorah ad entrare nell’arena. Il combattimento non è particolarmente rilevante ma, dopo aver vinto, Jorah salva la vita di Daenerys mentre sta per essere attaccata da un uomo dei Sons of the Harpy. In un attimo, mentre tutti si guardano intorno spaesati, decine di uomini con il volto coperto da maschere emergono dalla folla ed iniziano ad attaccare. Hizdahr viene ucciso e tutti gli altri si spingono verso il centro dell’arena, cercando di difendersi. All’improvviso, ecco arrivare Drogon, in difesa della madre. La scena è epica e vedere Daenerys con il drago è stato un spettacolo. La sorpresa la abbiamo alla fine, quando la Regina, fidandosi nel suo drago, gli sale sul dorso e insieme spiccano il volo.
Ora, mi dispiace che Daenerys abbia lasciato lì tutti gli altri (compresi Missandei e Daario), ma la scena è stata spettacolare. Sono curiosa di vedere come si tireranno fuori dai guai e spero nessuno ci rimetta la pelle, ma è stato un splendido finale di puntata.
Manca solo un episodio alla fine di questa quinta stagione e io non sto più nella pelle dall’emozione.

 

orphan black

Orphan Black 3×08
Puntata complessa, ricca di avvenimenti che hanno sconvolto di nuovo tutta la situazione. Le carte in tavola sono state rimescolate e ora chissà come andrà avanti il tutto.
È spuntato un nuovo clone, Crystal, che però non ha idea di chi sia o di cosa sia parte. È un personaggio particolare, così diversa da tutte le sue sorelle e mi sarebbe piaciuto vederla di più, anche se ora ha assunto un ruolo importante. Crystal, infatti, viene rapita dal dottore che aveva in cura Rachel alla Dyad, in modo da poter prendere il posto di quest’ultima. Rachel, fatta uscire dalla Dyad da Sarah e Felix, con l’aiuto di Cosima e di Mrs S., ha escogitato un bel piano per far credere a tutti di essere andata in coma e non poterli aiutare a decifrare il libro del padre. Bello stratagemma in quando, mentre veniva portata in sala operatoria, è riuscita anche a fare in modo che il dottore prendesse l’unica copia rimasta del libro, dopo che l’originale è stato ribato da Rudy. I nostri protagonisti si ritrovano quindi senza libro, l’unica speranza per capire davvero come risolvere la situazione dei progetti Castor e Leda.
Insomma, questa puntata è stata un insieme di avvenimenti assurdi. Come avevo previsto, nè Rudy nè la dott.ssa a capo del progetto Castor sono morti nell’esplosione causata da Paul. I due sono già ripartiti all’attacco, ma sembra che Rudy non abbia molto tempo prima di ammalarsi come i suoi fratelli. Ancora non si è sentito niente di Mark, anche se spero vivamente non sia morto, considerando che non ha avuto un’occasione per sistemare le cose con la moglie. Gracie e Helena ora lavorano al negozio di Allison e Donnie che, a parte rallegrare l’umore della puntata con qualche battutaccia, non combinano assolutamente nulla.
Non so esattamente cosa pensare di Delphine, che in questa stagione proprio non mi sta piacendo. Non sopporto nemmeno Shay che temo si rivelerà altamente problematica. Cosima, come Sarah, in amore è decisamente sfortunata.
Mancano solo due puntate alla fine di questa terza stagione e non so davvero più cosa aspettarmi. Spero non mi lascino con un enorme cliffhanger, ma le questioni irrisolte sono davvero troppe perché se ne possano risolvere molte in due episodi. Attendo con trepidazione la prossima settimana, nella speranza di scoprire qualcosa di nuovo.

 

mon firma